Come diventare avvocato europeo: studi e possibilità

L’Unione Europea è un’istituzione che di fatto ha ampliato di molto le possibilità dei cittadini dei paesi che ne fanno parte. La prima su tutte che ti verrà in mente è la libera circolazione. Ma, soprattutto dal punto di vista professionale, questo principio porta con sé opportunità che fino a qualche anno fa non erano possibili e che tuttora forse la maggior parte delle persone neanche conoscono. Con la direttiva dell’Unione Europea 2006/123/CE sono stati eliminati anche tutti gli ostacoli alla libera circolazione dei servizi, per fare in modo che ci fosse la più totale eguaglianza tra le nazionalità di chi li presta. È così anche per la professione di avvocato, ma viste le particolari caratteristiche di questo lavoro, c’è tutto un iter particolare da seguire. Vuoi scoprire come diventare avvocato europeo? Dedica qualche minuto alla lettura di questa guida, preparata appositamente dallo Staff di Unicusano Genova.

Chi è e cosa fa l’avvocato europeo

Partiamo da un presupposto: l’avvocato europeo non è un avvocato “particolare”. Come detto, fino a qualche anno fa non esisteva una dimensione internazionale per quanto riguarda il mercato del lavoro. Soprattutto per professioni che offrivano servizi strettamente collegati a dinamiche particolari come può essere quella dell’avvocato. Ad ogni modo, anche in casi come questo “la legge è uguale per tutti“. Perciò, i giudici europei hanno decretato la possibilità per i neo avvocati di scegliere il paese dove ottenere il titolo professionale.

Quindi, l’avvocato europeo è “semplicemente” un avvocato che ha scelto di abilitarsi alla professione in un qualsiasi paese dell’Unione e/o di esercitare oltre i (non) confini del proprio paese d’origine.

Cosa fa

L’avvocato europeo si mette a disposizione di qualsiasi cittadino di uno degli stati membri per poterne prendere le parti in un contenzioso di natura civile o penale.

Se hai intenzione di iscriverti alla Facoltà di Giurisprudenza di Genova o stai già studiando questa materia, saprai che è estremamente importante avere un’ottima proprietà di linguaggio. Quindi un avvocato europeo deve avere anche dimestichezza con le lingue straniere, oltre che un’approfondita conoscenza del diritto e della Giurisprudenza del paese dove andrà ad esercitare.

A parte ciò, per te che ti chiedi come diventare avvocato europeo è importante sapere che le tue mansioni all’atto pratico non cambieranno. In ogni caso, dovrai:

  • rappresentare i tuoi clienti in tribunale;
  • fornire consigli e suggerimenti su come esercitare e rivendicare i propri diritti;
  • offrire consulenza legale alle aziende.

Il Portale Europeo della Giustizia è la piattaforma dove non solo puoi trovare più informazioni a riguardo, ma anche il luogo virtuale da dove puoi partire una volta completato il tuo iter per diventare avvocato europeo.

L’iter per diventare avvocato europeo

Per semplificare al massimo la risposta alla tua domanda come diventare avvocato europeo schematizzeremo in tre punti i passaggi fondamentali dell’iter che è necessario compiere per farlo.

  1. Prendere una laurea in Giurisprudenza

    Una Laurea in Giurisprudenza è la prima tappa fondamentale, a prescindere dal fatto che tu voglia svolgere la professione di avvocato in Italia o in Europa. Se hai completato gli studi puoi saltare questo passaggio ed andare direttamente al punto successivo. Invece se ancora non hai una laurea ma desideri accelerare i tempi perché non vedi l’ora di lavorare, un corso di Laurea in Giurisprudenza online è quello che fa per te. L’Università Niccolò Cusano a Genova ti mette a disposizione gli strumenti più innovativi per apprendere tutte le materie che dovrai trattare. L’e-learning infatti è la modalità di studio perfetta per chiunque voglia risparmiare in termini di costi ed energie, ed anche per te che vuoi sapere come diventare avvocato europeo.
  2. Abilitarsi alla professione

    Avere una Laurea in Giurisprudenza non equivale a diventare avvocato, ma Dottore in Giurisprudenza. Con questa qualifica hai numerosi sbocchi lavorativi, ma se vuoi prendere le difese delle persone la prima cosa da fare è il praticantato. La durata obbligatoria è di 18 mesi e deve essere svolto presso uno studio leale. Così passerai dai libri a conoscere concretamente ciò che andrai a fare ogni giorno. Passato questo periodo devi sostenere e superare l’Esame di Stato, necessario per l’abilitazione. A questo punto – soprattutto se vuoi diventare avvocato europeo – ti si pone di fronte un bivio. Puoi scegliere se sostenere l’esame in Italia, oppure andarlo a fare in un altro paese comunitario. Scegliere sta a te, ma pensaci bene. Per quanto possa essere una prova complessa, in Italia tratterai materie che hai studiato e con cui hai familiarità. All’estero invece, per quanto le normative possano essere simili, dovrai affrontare lo studio in maniera ancora più intensa.
  3. Ottenere la CCBE Identiy Card

    Se sei a questo punto, sappi che è il passaggio definitivo per sapere come diventare avvocato europeo. Il Consiglio Nazionale Forense, in accordo con il Consiglio degli Ordini Forensi d’Europa può emettere delle tessere di riconoscimento denominate CCBE Identiy Card. Ottenendo questa card di durata quinquennale presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati circondariale, avrai un accesso più semplice agli organi giudiziari o alle istituzioni degli altri stati UE. Allo stesso tempo, sarà un utile strumento d’identificazione immediata come avvocato abilitato.

E questo è tutto: come hai visto, diventare avvocato europeo è più semplice di quello che immagini!


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