Come studiare per economia politica? Le strategie da testare

Un articolo su come studiare per economia politica può essere utile ad aiutare tutti quelli studenti della facoltà di Economia a Genova di altri corsi di laurea alle prese con questa materia. L’economia politica ha la fama di essere una materia difficile, e circolano voci di corridoio che l’esame sia tosto da sostenere. Sono appunto voci di corridoio. In realtà si tratta di una materia molto interessante, piena di spunti utili per indagare il presente, e di conseguenza molto pratica. Conosciamola meglio, per imparare a studiarla per bene.

Studiare Economia Politica

studio dell'economia politicaParliamo un po’ meglio di Economia Politica, parliamo di questa scienza nata con l’età moderna, nata con il crescere dei commerci di tipo internazionale. È parte di molti corsi di studi e all’interno del percorso universitario rappresenta tappa obbligata per chi intraprendere indirizzi di stampo economico, politico o sociale.

Studiare economia politica serve a comprendere un aspetto cruciale dell’economia stessa, ovvero come le società scelgono di rispondere ai bisogni individuali e collettive attraverso la gestione delle risorse e come interagiscono tra di esse all’interno di queste dinamiche. Possiamo approfondire l’economia politica anche per interessi personali, e sicuramente apprenderemo moltissime cose interessanti. Ma sono soprattutto le persone che devono affrontare l’esame a voler capire come riuscire a studiare questa materia senza confondersi, in modo preciso e soprattutto efficace (e funzionale a prendere un bel voto).

Come studiare per economia politica: seguire le lezioni

Lo studio dell’economia politica non deve terrorizzare nessuno. Un primo modo per prendere confidenza con i linguaggi specifici della materia e per assimilare gradualmente la sua visione e impostazione è seguire le lezioni, molto semplicemente. Piuttosto che ridurti all’ultimo momento e ritrovarti davanti svariate quantità di libri e manuali di economia da studiare, senza una guida, senza una prospettiva di riferimento, è meglio sfruttare l’occasione offerta da ogni università e seguire le lezioni.

Lo studio di questa materia inizia proprio con le spiegazioni dei professori. Anzi, si suol dire in ambiente accademico, che spesso seguire le lezioni di economia politica equivale a fare il 50% del lavoro richiesto per sostenere l’esame, un bel vantaggio, non trovi?

Perché è meglio seguire le lezioni? Abbiamo messo in fila le nostre motivazioni, una per una, così è più facile da capire:

  1. Perché si conoscono meglio gli argomenti che si porteranno all’esame
  2. Perché si possono fare domande dirette ai professori se qualche concetto non è chiaro
  3. Perché si possono prendere appunti e schematizzare seguendo una spiegazione più esaustiva di tutti gli argomenti

Come riuscire a studiare: gli schemi veloci

Ci sono esami che mettono in difficoltà una percentuale molto alta di studenti. Tra quelli che vengono spesso citati come i più temuti troviamo, microeconomia, diritto privato e appunto economia politica. Quando gli esami sono così complicati è utile avere un piano d’azione per affrontarli di petto, per sapere come puntare dritto l’obiettivo.

Facciamo l’esempio partendo da Economia Politica, l’esame di cui stiamo parlando in questo articolo. Per studiare le materie economiche è sempre meglio farsi uno schema, una tabella di marcia, come ci piace chiamarla.

La tabella per studiare economia deve contenere alcune importanti informazioni: la scadenza della data d’esame, i giorni a disposizione per studiare, la quantità di materiale da affrontare e le ore che si vogliono dedicare.

Attenzione, mettendo in ordine di priorità queste informazioni quelle più importanti per preparare l’esame di economia politica risultano essere i giorni a disposizione e la quantità do materiale da studiare. Una volta che avrai capito che tot libri puoi studiarli in tot giorni ti sentirai più sicuro e organizzato. E qui, parte il secondo step fondamentale: gli schemi veloci. Cosa sono?

Gli schemi veloci possono essere fatti in molti modi, ma a noi piace proporre quello più semplice e intuitivo, che si ispira alle mappe concettuali. Prendi il titolo del manuale e scrivilo al centro del foglio. Da questo centro fai partire molti rami che sono i vari titoli dei capitoli. Così avrai una panoramica delle tematiche dell’economia politica.

Per ogni capitolo dovrai fare un altro schema, procedendo con sempre maggiore approfondimento.

Questo metodo è molto apprezzato da chi ha già dimestichezza con le mappe concettuali, ma un tentativo non guasta anche tra chi non le conosce, può essere davvero salvifico. Un altro consiglio, in chiusura, è quello di cambiare approccio e punto di vista, magari scegliendo di ascoltare delle lezioni audio mentre si lavano i piatti, oppure guardando qualche video su internet. Ma noi, a chi ci chiede come studiare economia politica, continuiamo a ripete che il modo migliore è senz’altro avere a disposizione strumenti tecnologici innovativi. L’Università on line Niccolò Cusano, ad esempio, mette a disposizione le lezioni on line ai suoi studenti, sempre disponibili, 24 ore su 24, un vantaggio che non tutte le università concedono, con queste modalità anche affrontare le materie più ostiche diventa più semplice. Per maggiori informazioni visita il sito, accedi alla pagina della facoltà di Economia di Genova e scegli il corso che fa per te.


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