Conviene studiare giurisprudenza oggi? 4 motivi per sceglierla

Conviene studiare Giurisprudenza. Investire cinque anni della propria vita in una formazione tanto impegnativa e specialistica. Noi un’idea ce la siamo fatta, nel corso della nostra lunga esperienza di Università. E i nostri studenti di Giurisprudenza a Genova ci confermano che quell’idea non è sbagliata. Sì, studiare diritto conviene. Ma non devono mai mancare motivazione, determinazione e tanta tanta pazienza. Ti diamo quattro ottimi motivi per iscriverti, e affrontare con passione questa grande avventura.

1. Perché ha senso fare Giurisprudenza? È sempre utile

Il diritto ha una lunga storia. Senza le leggi niente sarebbe evoluto come oggi lo conosciamo. Nel mondo avrebbe regnato il caos. Studiare giurisprudenza oggi significa possedere un titolo universitario di tutto rispetto, riconosciuto e valorizzato ovunque come una delle migliori e più rispettate formazioni accademiche. Non si tratta di fare o meno un figurone, semplicemente di riconoscere che si tratta di un corso di laurea prestigioso.

2. Conoscere il mondo oggi: studiare Giurisprudenza

Ha senso studiare giurisprudenza, oggi più che mai. Proprio per la lunga storia del diritto e del mondo, per l’evoluzione della società attuale, per l’incredibili sviluppi e progressi globali, c’è bisogno di figure formate che sappiano interpretare l’ordine e le modalità di gestione vecchie e nuove.

Studiare diritto aiuta ad avere una prospettiva ampia sui fatti del mondo. Certo, questo fatto ha comunque dei pro e dei contro. Quando tu capirai perfettamente di cosa si parla quando si citano fonti giuridiche, quando è necessario conoscere la materia del diritto per comprendere pienamente un evento, gli altri ti guarderanno imploranti. Vorranno che tu sia sempre disponibile per rispondere alle loro domande.

3. Chi studia diritto impara un metodo di studio infallibile

Manuali che sfiorano il migliaio di pagine. Testi di diritto privato che sembrano geroglifici. Esami da millemila crediti. Diritto privato che incombe sulle teste degli studenti come un avvoltoio. Questi sono gli incubi ricorrenti degli studenti di Giurisprudenza. Incubi che si dissolvono presto se si comprende un semplice (non tanto, dai, ma neanche troppo complicato) trucco: il metodo di studio. Non sopravvive nello studiare giurisprudenza chi non ne collauda uno. Il vantaggio è questo, chi è iscritto a un corso di laurea in diritto lo sa bene. Studi giurisprudenza e impari a studiare.

4. Sbocchi professionali per chi studia Giurisprudenza

Lascia stare chi continua ad asserire che l’Italia è piena di avvocati. Le facoltà di Giurisprudenza non formano soltanto chi vuole dedicarsi all’avvocatura, anzi, sono sempre più numerose le nuove professioni legate al diritto che permettono di costruirsi una carriera di tutto rispetto. Consulenti, liberi professionisti, esperti collaboratori dell’amministrazione pubblica, continuano a crescere gli ambiti e i comparti in cui sono richieste figure specializzate in diritto e giurisprudenza. Non ci credi? Dai un’occhiata anche ai concorsi pubblici, molto spesso si trova la laurea in Giurisprudenza come criterio.


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