Tipi di energia: caratteristiche e info utili

Forse si potrebbe raccontare la storia dell’uomo a partire dei tipi di energia di cui si è servito per creare progresso e avanzamento nell’evoluzione. In questa sede non aspiriamo a tanti, desideriamo semplicemente informarvi sulle fonti rinnovabili, quali sono e come funzionano. La loro applicazione ha modificato profondamente il settore e la richiesta di persone competenti in materia cresce di anno in anno. Ecco perché frequentare un master in questo campo assicura un lancio più efficace nel mercato del lavoro. Tratteremo anche questo aspetto nell’ultimo paragrafo.

L’uomo alla scoperta dell’energia

tipi di energia rinnovabileDa sempre gli esseri umani hanno interagito con fonti di approvvigionamento energetico, anche se questo termine può sembrare altisonante. Anche il solo legno che brucia produce energia, combustione e calore.

Dalla preistoria ad oggi molte cose sono cambiate. Molta acqua è passata sotto i ponti, anche in questo caso producendo energia, come nel caso dei mulini e dell’energia idrica. Quando la densità abitativa era ridotta e le persone circolavano meno era necessario un apporto di energia minore.
Le sfide della contemporaneità sono ben diverse, ma affiancate dalla scienza e dall’avanzamento tecnologico stanno offrendo soluzioni sempre più intelligenti, efficaci e sofisticate.

Ogni settore della complessa organizzazione di una società ha bisogno di energia per esistere, dalle scuole agli ospedali, dall’agricoltura allo svago, tutto per funzionare deve avere accesso e utilizzo di fonti energetiche.
Ma l’incremento vertiginoso della richiesta ha sollevato problemi di diversa natura, soprattutto di tipo geopolitico e ambientale. Nei prossimi paragrafi cercheremo di raccontare come i moderni sistemi abbiano contribuito a creare soluzioni dal basso impatto ambientale.

Che cos’è l’energia rinnovabile

Gli elementi che ci circondano sono capaci di generare corrente elettrica, di portare la luce a casa tua, di alimentare il tuo frigorifero. Se ci si sofferma a riflettere sul potere del sole, del vento, delle maree ci si stupisce delle infinità possibilità che il nostro perfetto pianeta ci concede.

Certo, gli studenti di un corso di Laurea di Ingegneria probabilmente avranno un animo meno poetico, ma guardando a quegli stessi elementi sono in grado di comprendere come immagazzinarli e trasformarli in una forza in grado di attivare energia. Ecco quali sono le risorse rinnovabili che abbiamo a disposizione e con le quali è stato possibile creare impianti e servizi energetici:

  • Luce solare
  • Acqua piovana
  • Maree e onde
  • Geotermia
  • Vento
  • Combustione di biomassa

Grazie a questi elementi sono possibili numerose applicazioni, dalla produzione di elettricità al riscaldamento domestico. Ma perché si chiamano rinnovabili? Perché sono disponibili in quantità illimitata (pensiamo alla luce del sole) o perché sono capaci di rigenerarsi in breve tempo. Alcune di queste sono addirittura considerate inesauribili.

Un altro indiscusso vantaggio è la possibilità di utilizzo in aree geografiche vaste, non essendo vincolate a particolari zone del mondo.

La differenza tra fonti fossili, sostenibili e rinnovabili

Anche se alcune fonti possono essere considerate a bassa impatto ambientale non sono rinnovabili. Pensiamo alle foreste, il loro massiccio utilizzo per le centrali a biomassa può creare uno sfruttamento incontrollato e rischioso per la sopravvivenza delle stesse.

Per essere davvero rinnovabile una fonte deve poter essere sempre reperibile senza depauperare la fonte in modo definitivo. La sfida del futuro è proprio questa: tracciare la strada per abbandonare quasi del tutto le fonti fossili e convertire tutto in rinnovabile. Alcuni paesi si vogliono porre come pionieri di questo processo, in primis Norvegia e Islanda.

Le fonti fossili sono destinate a scomparire? Ma quali sono le principali risorse e combustibili impiegati in questo campo:

  • Carbone
  • Gas naturale
  • Petrolio

Stiamo parlando di alcune delle risorse più altamente inquinanti. E se il mondo alimentato da sole e vento sembra un’utopia per molti c’è comunque una parte di comunità scientifica, di tecnici professionisti e cittadini che lavorano ogni giorno perché ciò sia possibile.

La riduzione della percentuale di CO2 nell’aria è un obiettivo che le istituzioni, gli enti e gli stati hanno a cuore da ormai vent’anni. Si tratta di una scelta necessaria sia dal punto di vista ambientale che da quello politico.

Il presidente delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon ha dichiarato che le energie rinnovabili sono capaci di ridurre notevolmente la povertà di molte popolazioni in condizioni di disagio.

Il sole: una fonte primaria

Molte delle forze di cui abbiamo parlato sono in grado di generare un notevole quantitativo di energia. Una delle rivoluzioni più immediate, tra quelle che più facilmente possiamo osservare nella nostra vita quotidiana è stata l’introduzione dei pannelli solari termici e fotovoltaici anche ad uso privato e domestico.

Chiunque adesso può fare affidamento sulla forza dell’irraggiamento solare per ottenere corrente ed energia nella propria casa, illuminazione, riscaldamento e altro.
Ma è interessante notare come il sole sia la motivazione e il motore principale del funzionamento di altre forme e tipi di energia. Qualche esempio?

  • Il sole provoca il vento, che attiva le pale eoliche
  • Le risorse di biomasse sono generate dalla fotosintesi clorofilliana, che esiste grazie al sole
  • Senza l’evaporazione della pioggia non esisterebbe il ciclo dell’acqua
  • Anche le fonti fossili esistono grazie al sole, che millenni fa ha consentito la fotosintesi clorofilliana della biomassa di allora

La green economy e l’ingegneria energetica sono campi che hanno ancora molto da esplorare. L’interesse è vivo e andrà ad aumentare nei prossimi decenni. Operare nel campo ambientale e ancora più precisamente in quello energetico è possibile grazie alla formazione di personale competente. Il Master dell’Università Niccolò Cusano, in Innovazione, sviluppo e gestione di reti energetiche rinnovabili è un’opportunità di crescita professionale e formativa. Apprendi gli strumenti necessari per inserirti in un mercato del lavoro che aspetta qualcuno che abbia la passione per l’ambiente e la voglia di sperimentare nuove soluzioni per il nostro pianeta.


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