Perché lavorare in coworking? 3 cose da sapere sul lavoro agile
Lavorare in coworking è il meglio che si possa immaginare. Siamo nell’epoca del lavoro smart, delle partite IVA, dei free lance pronti a tutto. Sapersi organizzare il lavoro in autonomia è difficile, bisogna entrare nel meccanismo per cui ci si regola e ci si gestisce da soli e, soprattutto per gli indisciplinati, può risultare davvero faticoso. Stiamo assistendo tutti a quanto sia complicato lavorare da casa, per diverse ragioni. Ma vogliamo dirvi che ci sono altre possibilità, quando sarà possibile tornare a occupare gli spazi lavorativi in modo più libero e rilassato. E una delle possibilità più interessanti è proprio quella con cui abbiamo esordito, vogliamo spiegarti perché.
Lavoro in coworking: com’è nato?
L’idea del coworking è nata a San Francisco nel 2005, quando molti professionisti free lance che non avevano la possibilità di avere un ufficio tutto per loro decisero di condividere uno spazio di lavoro con altri professionisti. È davvero un’idea semplice quanto efficace. Ma bisogna precisare che avere un ufficio in coworking significa spesso abbracciare una visione collettiva. Infatti sai qual è la differenza rispetto all’ufficio tradizionale? Risiede nel concetto di condivisione, nell’idea di community. Spesso gli spazi del coworking sono in totale condivisione, all’interno di ampie stanze di lavoro dove ognuno può portare avanti in proprio lavoro prendendo spunto e supportando gli altri.
In fretta e furia, sull’onda del successo e della soddisfazione di tutti coloro che ne facevano esperienza, il coworking è diventato un modello replicato ovunque a livello mondiale. Ufficio o coworking è diventato il dilemma anche di moltissimi lavoratori liberi professionisti, ma anche artigiani e creativi di ogni natura. L’Europa ha risposto bene, e si è unita anche l’Italia, dove ovviamente l’idea di coworking ha attecchito a Milano, che è stata la prima città italiana ad aprirne uno.
Sicuramente il successo di questo modello è dovuto anche ai mutamenti del mercato del lavoro, all’implementazione delle tecnologie, all’avvento del digitale in tutti i contesti.
I vantaggi di lavorare in coworking
Quella che molti pensavano fosse soltanto una moda passeggera in realtà si è rivelata una spinta all’innovazione. Moltissime ricerche hanno addirittura dimostrato che lavorare in coworking aumenta la produttività, grazie alla percezione di maggiore collaborazione, agli stimoli positivi, all’accoglienza e al mutuo appoggio che si genera in un ambiente condiviso di lavoro.
Vediamo quali sono i principali vantaggi riconosciuti del lavoro in coworking, ne abbiamo individuato tre:
1. Nessuna distrazione
Lavorare da casa può avere anche dei vantaggi, questo forse non l’abbiamo detto. È un po’ come studiare da casa. I nostri studenti delle facoltà on line di Genova sanno quanto sia vantaggioso poter seguire le lezioni e fare le esercitazioni per l’avanzamento nello studio direttamente dalla propria scrivania (o da dove si vuole), senza pendolarismi, ottimizzando il tempo.
Ma a volte c’è un ostacolo che può compromettere i risultati delle attività fatte da remoto: la distrazione. Letti e divani, tv e incombenze varie sono intorno a noi, e bisogna sapersi mettere delle regole per non farsi travolgere dal desiderio di interrompere quello che si sta facendo per fare altro.
Per questo avere a disposizione una lista dei coworking a Genova può essere da sprone a trovare un ambiente maggiormente focalizzato, produttivo e finalizzato al perseguimento degli obiettivi riducendo l’impatto delle distrazioni esterne.
2. Stimoli condivisi
Come abbiamo detto poco fa chi ha scelto di lavorare dentro un coworking spesso lo fa non solo per trovare un ambiente proficuo e fertile per il proprio lavoro, ma anche per avere maggiori stimoli. Condividere l’ambiente di lavoro significa fare rete, entrare in contatto con professionisti con cui interscambiare esperienze, conoscenze e perché no, anche qualche battuta ogni tanto.
All’interno di un clima conviviale (si spera, anche se non tutti i coworking sono così) potrai fare networking, metterti al servizio di altre persone che cercano qualcuno che abbia le tue skills, oppure accedere al bagaglio di esperienze altrui, perseguendo una filosofia di lavoro più arricchente.
3. Risparmiare e scambiare informazioni
Se hai bisogno di un ufficio a tutti i costi, ma non hai un budget adeguato per affittarti un locale esclusivamente per te puoi valutare l’idea di affittare una postazione coworking. Ci sono opzioni molto vantaggiose, in cui vengono addirittura messi in condivisione strumenti, tool, nuove tecnologie e anche tante informazioni utili su bandi, concorsi e quant’altro. In che senso può aiutarti a risparmiare lavorare in coworking? Innanzitutto perché hai accesso a molte cose che dovresti pagare autonomamente se fossi proprietario di uno spazio tuo: bollette, affitto, ma anche materiali per le stampanti o per gli altri dispositivi necessari per portare avanti un progetto lavorativo indipendente. E poi perché la condivisione genera guadagno, ottimizza i consumi, riduce le spese, e questo è ormai risaputo ed è il cavallo di battaglia della sharing economy.
Speriamo di averti convinto ad entrare in questo fantastico mondo del lavoro in coworking, hai solo da guadagnare.