Quanto tempo ci vuole per preparare l’esame di analisi?

Una delle maggiori preoccupazioni degli studenti di diversi corsi di laurea è quanto ci vuole per preparare l’esame di analisi. Si tratta di un esame chiave di molti percorsi universitari in materie tecnico-scientifiche, soprattutto per le facoltà di Ingegneria, Informatica, Scienze Naturali ed anche Economia. La materia insegna le basi fondamentali del calcolo e concetti importanti per la formulazione di modelli matematici. Non è un esame semplice, ma a volte viene etichettato come “impossibile” prima ancora di averlo compreso bene e di aver valutato oggettivamente il programma d’esame. Vediamo in quanto tempo preparare l’esame per raggiungere un buon risultato.

In quanto tempo si studia analisi

Indubbiamente l’esame di Analisi merita tempo, un tempo sufficiente per assorbire i concetti e i principi, comprenderli senza ripeterli a pappagallo e saperli esporre. I concetti ruotano intorno alla scomposizione infinita di un oggetto denso e riguardano l’infinito, il limite e altri che sono funzionali all’applicazione della matematica.

L’esame di Analisi di solito si incontra durante il primo anno del percorso universitario e viene suddiviso regolarmente in due prove: scritta e orale. Per questo è importante conoscere approfonditamente i concetti, non solo dovrai esporli ma dovrai dimostrare anche di essere in grado di applicarli. Il timore che incute agli studenti è giustificato, ma non tanto perché si tratta di un esame insormontabile, piuttosto perché si tratta di una materia fondante le materie e le discipline che seguono. Senza l’esame di Analisi non si può andare oltre nel piano di studi.

Dunque mettiamoci all’opera e vediamo quanto tempo ci vuole per preparare esame di analisi consapevoli che si tratta di un esame impegnativo ma per il quale possiamo impostare lo studio in modo ottimale e funzionale ad ottenere il voto che desideriamo.

Preparare Analisi: quanto tempo ci vuole?

Per preparare analisi è fondamentale fin da subito seguire attentamente le lezioni. Per cui alla domanda che dà il titolo al paragrafo possiamo rispondere che ci vuole il tempo che corrisponde alla durata del corso. Se il consiglio di seguire le lezioni per preparare gli esami universitari è valido sempre in questo caso è valido ancora di più.

Analisi matematica può essere affrontata più facilmente se si ascolta il docente e si prendono appunti. La frequenza è un supporto notevole per affrontare il lavoro che ti aspetta a casa. Gli appunti sono una mappa per orientarsi sugli aspetti ritenuti più rilevanti da chi dovrà valutarti in sede di esame, tienine conto. Però è importante che gli appunti vengano presi bene, dunque prendi seriamente il momento della lezione, ascolta e cerca di fare davvero attenzione. Chiedere gli appunti ai colleghi a fine lezione non è la stessa cosa che studiare da quelli presi di tuo pugno. Ognuno ha il proprio metodo per prendere appunti e potresti ritrovarti a dover tradurre o interpretare quelli presi da altri, aumentando lo sforzo e l’impegno in modo del tutto controproducente.

Mentre segui le lezioni e prendi appunti non puoi trascurare neanche lo studio dei manuali. Sì, forse sembra di dover fare tanto, ma ne vale la pena. Perché il tempo che ci vuole per studiare Analisi non è mai speso male, anzi, costituisce l’impalcatura del tuo percorso accademico e una pone una buona base per l’edificio delle tue competenze future.

Nozioni e principi fondamentali presenti sui libri sembreranno estremamente più semplici se affrontati quando sei già immerso nel linguaggio disciplinare, impiegherai la metà del tempo che impiegheresti a riprendere i libri mesi dopo le lezioni e a riagganciarti a quegli argomenti dopo averli lasciati alle spalle. Probabilmente questo significa che per preparare Analisi potresti impiegare anche quattro cinque mesi, ma non è così. In realtà se seggi queste indicazioni anche in due settimane prima dell’esame ti sarà facilissimo rivedere tutto e presentarti all’appello preparatissimo e pronto a conquistare il voto più alto del podio.

Teoria e pratica dell’esame di Analisi

Il tempo necessario per preparare questo esame è dovuto anche al fatto che non si tratta esclusivamente di un esame pratico, anzi, in questo esame anche la teoria gioca un ruolo cruciale.

Anche se Analisi è una materia fortemente applicativa la sua natura e la sua ragion d’essere nasce nell’aspetto teorico, ovvero la griglia interpretativa che permette di comprenderne il funzionamento fino in fondo.

Anche in quei casi in cui è previsto unicamente l’esame scritto, prima di lanciarsi nello svolgimento di esercizi come calcolo dei limiti, studi di funzione conoscere le teorie, o meglio i teoremi, ti aiuterà nelle esercitazioni grazie a una comprensione approfondita, costruita su solide basi.

Per maturare questo bagaglio di conoscenze è utile studiare per l’esame di Analisi su libri diversi, perché a volte alcuni libri non spiegano i concetti nel modo migliore, oppure ne spiegano alcuni brillantemente e ad altri dedicano spiegazioni superficiali.
Confrontare diverse fonti ti permette di avere maggiori possibilità di inquadrare gli argomenti. Per sapere quali sono i manuali di Analisi Matematica migliori da studiare puoi rivolgerti al professore, che sarà felice di illustrarti una bibliografia di riferimento grazie alla quale affinare la tua preparazione.

Allora quanto ci vuole a preparare l’esame di analisi? Come ti abbiamo detto, se segui questi consigli probabilmente due settimane saranno sufficienti. In caso contrario, be’, aspettati di passare almeno un mese e mezzo a cercare di riacchiappare i concetti per metterli in fila.

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