Scegliere l’argomento della tesi di laurea a Genova, i consigli di Unicusano
Scegliere l’argomento della tesi di laurea a Genova è un impegno che coinvolge tutti gli iscritti ai corsi di laurea online dell’Università Niccolò Cusano.
La tesi, infatti, è un momento impegnativo e di transizione per quanto riguarda la carriera universitaria degli studenti e può essere considerato il primo vero impegno di carattere lavorativo.
Inoltre, presentarsi ad un colloquio di lavoro senza esperienze lavorative pregresse ma con, nel curriculum, un egregio lavoro di tesi, può essere considerato come un punto a favore del candidato.
Gli esaminatori durante i colloqui tendono sempre più a soffermarsi sulla tesi svolta, indagando le motivazioni che hanno portato alla scelta dell’argomento.
Ma non solo: la modalità in cui è stato svolto lo studio e la redazione della tesi forniranno molti indizi sul carattere e le attitudini del candidato.
Nello specifico, una tesi compilativa con argomento scelto dal relatore, fornirà all’esaminatore un quadro del candidato come di una persona facilmente malleabile, magari adatta a ricoprire vari ruoli nell’ambito dell’azienda ma certo non propendente verso posizioni di responsabilità.
Al contrario, chi sceglie un lavoro di tesi sperimentale, convinto delle proprie speculazioni intellettuali e desideroso di dare a queste valenza scientifica attraverso dimostrazioni pratiche, presenterà un profilo maggiormente in linea con posizioni manageriali.
Certo non è soltanto questo a cui si deve pensare quando arriva il momento di scegliere l’argomento della tesi di laurea a Genova, ma è un punto sul quale si deve comunque riflettere in quanto la prospettiva di trovare un’occupazione non è poi così lontana, essendo arrivati al termine del percorso universitario.
Vediamo ora alcune linee guida fornite dallo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Genova per scegliere l’argomento della tesi di laurea a Genova in maniera ineccepibile.
Scegliere l’argomento della tesi di laurea a Genova, i consigli
Innanzitutto, prima di intraprendere il lavoro di ricerca materiale e di stesura, è importante capire se il lavoro di tesi che si vuole affrontare sia di carattere compilativo o sperimentale.
La tesi compilativa parte da una bibliografia di base che va poi ampliata con ricerche personali dello studente.
Il lavoro consisterà nel fornire un’analisi critica delle teorie sull’argomento, riassumendo il contenuto dei testi e creando una sintesi chiara e ordinata delle letture da presentare alla commissione di laurea.
La tesi sperimentale, spesso considerata più complessa, è un importante lavoro di studio e ricerca sull’argomento prescelto, in maniera da fornire un nuovo punto di vista o far emergere degli aspetti originali e innovativi.
Spesso questo lavoro di tesi viene scelto se si vuole indagare su argomenti ancora poco trattati dalla critica a proposito dei quali il laureando dimostra interesse e competenza.
Una volta compreso il tipo di lavoro che si vuole andare a iniziare, è d’obbligo scegliere un professore che svolga la funzione di relatore nel corso della discussione di laurea.
La scelta del professore deve ricadere su vari fattori: in genere è importante optare per un docente con il quale si è instaurata nel corso del percorso universitario una sorta di complicità o sinergia.
Questa relazione è favorita, generalmente, da un buon voto conseguito all’esame.
Anche la presenza e l’interesse dimostrato nel corso delle lezioni consolidano il rapporto instaurato con il docente e la reputazione che questo avrà del tesista che si presenta al ricevimento per “chiedere la tesi”.
È opportuno ricordare che ci sono dei professori che accolgono con interesse un argomento ben presentato dal laureando, dimostrandosi coinvolti, incuriositi e interessati a fornire consigli riguardo eventuali specifiche o ampliamenti dell’argomento.
Al contrario, altri professori tendono a voler assegnare al tesista un argomento maggiormente in linea con i loro interessi che miri, magari, a continuare un lavoro precedentemente iniziato già dal docente stesso.
Anche questa predisposizione da parte dei docenti deve essere ben chiara prima di iniziare a lavorare concretamente sulla scrittura della tesi.
Il laureando che sceglie di affidarsi ad un preciso relatore, infatti, deve avere assoluta fiducia in lui e nelle aspettative che lo riguardano.
Quando ci si presenta a ricevimento da un professore, inoltre, è bene farlo con le idee chiare presentando un primo abbozzo di scaletta.
Generalmente la scaletta di una tesi deve essere impostata in questo modo:
- Introduzione
- Esemplificazione dell’argomento
- Analisi della bibliografia esistente
- Critica della bibliografia ed eventuale proposta di nuove ipotesi da validare scientificamente
- Conclusione
- Eventuale appendice
- bibliografia
Infine, lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Genova vuole ricordare che la tempistica per svolgere il lavoro di tesi dev’essere ben studiata: in genere servono circa cinque o sei mesi per svolgere un lavoro compilativo, mentre circa un anno per una tesi sperimentale.
I professori, inoltre, sono spesso oberati di lavoro in quanto devono seguire il percorso di laurea di molti studenti. Per questo è necessario chiedere con preavviso di essere seguiti, magari usufruendo della consulenza di un assistente.