Come studiare diritto costituzionale: metodi e dritte

Ogni anno migliaia di studenti cercano di capire come studiare diritto costituzionale per ottenere un buon voto e levarsi la preoccupazione di uno degli esami più amati e più odiati della facoltà di giurisprudenza. Vediamo insieme qual è la migliore strategia per raggiungere l’agognato obiettivo.

Cosa studia il diritto costituzionale

Tra le discipline in ambito giuridico, il diritto costituzionale è quella che si occupa delle modalità organizzative dello Stato Italiano. Si potrebbe definire una disciplina di pubblica utilità, che tutti i cittadini dovrebbero conoscere. Si parte dal concetto di Stato, e si esamina come viene declinato nel nostro paese attraverso l’ordinamento giuridico e i poteri che ad esso vengono riconosciuti:

  • Legislativo
  • Esecutivo
  • Giudiziario

ragazza che prepara esame di diritto costituzionale

Un altro argomento di vitale importanza è ovviamente la Costituzione. Il cuore della materia è questo testo, che dev’essere conosciuto nei minimi dettagli. La carta della Costituzione repubblicana contiene 54 articoli, tutti di medesima rilevanza. Molto spesso come domanda d’esame di diritto costituzionale vengono richiesti dei commenti critici ad uno degli articoli, con esempi pratici che possano dimostrare la conoscenza e la piena comprensione del tema. Per questo bisogna tenersi sempre costantemente aggiornati sulle vicende politiche e sociali del paese, oltre a studiare i testi d’esame proposti in bibliografia.

I manuali per studiare diritto costituzionale. Quali sono i migliori?

Abbiamo già detto che la Costituzione è il testo fondamentale, ma oltre a questo vengono solitamente proposti dei manuali. Ecco chi sono gli autori dei principali manuali di diritto costituzionale

  • Temistocle Martines
  • Gaetano Silvestri
  • Bin – Petruzzella
  • Federico Del Giudice
  • Floriana Lisena

Presentiamo brevemente i primi tre, che sembrano essere attualmente quelli più utilizzati nei corsi.

Il manuale di Temistocle Martines si distingue per chiarezza e completezza. Un libro che si può conservare nella propria libreria per consultazione personale, anche al termine del percorso universitario. Lo stile con cui è stato scritto consente una lettura interessante e scorrevole.

L’edizione di diritto costituzionale di Silvestri è un libro che possiamo idealmente dividere in tre parti:

  • La parte introduttiva
  • L’analisi della carta costituzionale
  • La parte sui diritti e le libertà

Molto esaustivo e gradito dagli studenti.

Anche il Bin-Petruzzella è molto celebre, grazie al suo linguaggio semplice e immediato. Alla trattazione ampia e rigorosa si affianca un approccio digitale. Con l’acquisto del libro lo studente ha diritto ad accedere ad un portale da cui ascoltare lezioni registrate, fare test e visionare materiale didattico. Un enorme vantaggio.

Studio della costituzione, oltre al diritto c’è un dovere

I corsi in cui viene richiesto di superare un esame in materia costituzionale sono diversi, non solo Giurisprudenza. Anche Scienze Politiche e altre facoltà abbracciano e approfondiscono questa dottrina. Qualsiasi sia la facoltà che hai scelto, se hai deciso di studiare per diritto costituzionale in venti giorni hai un gran bel da fare. Se hai partecipato alle lezioni parti sicuramente con un notevole vantaggio, ma ti aspetta ancora lo scoglio più grande: studiare sui libri. Di solito le lezioni seguono questo schema:

  • Analisi dell’evoluzione delle forme di Stato in tempi e luoghi diversi
  • Teoria e pratica della materia costituzionale

manuali di diritto pubblico

È molto utile partire dal primo punto. Ragionare sulla complessità delle forme di governo, sia attuali che antiche, aiuta a comprendere entro quale cornice si muove il discorso costituzionale. Ricono

scere quante sfumature ha subito il concetto di Stato, dalla dittatura alla democrazia, è il primo passo per muoversi ad un’analisi più approfondita delle modalità di gestione e organizzazione, compresa la redazione di una costituzione.

Studiare per una sana e robusta costituzione

Nonè semplice studiare questa carta a cui tanto siamo legati come cittadini italiani. Non è semplice perché, nonostante contenga solo 54 articoli, il testo è il risultato di un lavoro concettualmente e politicamente più ampio. Per affrontare la disciplina in maniera completa è meglio affiancarla allo studio di altre ad essa affini, come:

  • Diritto pubblico
  • Storia delle dottrine politiche
  • Storia moderna
  • Economia politica
  • Storia economica

Tutte queste materie contengono concetti importanti per una comprensione integrata e profonda del diritto costituzionale, che possiamo definire una disciplina di sintesi, utile per molte professioni legate alla legg

e, compresa la mediazione. Si consiglia agli studenti di avvicinarsi alla materia dopo aver già percorso qualche passo sulla via universitaria, non come primo approccio in assoluto, considerandola come un tassello che va a completare un puzzle più grande.

Il diritto costituzionale è una disciplina fondata sullo studio

Senza impegno, dedizione, attenzione non si impara niente, neanche il diritto. Forse è utile ricordare quali sono le principali motivazioni che dovrebbero animare chi sceglie di sostenere un esame in una disciplina giuridica di tale rilevanza.

  • Comprensione dei meccanismi di funzionamento delle istituzioni
  • Sviluppo di una solida cultura politica
  • Discernimento tra i vari modelli proposti a livello politico e istituzionale
  • Conoscenza approfondita dell’ordinamento dello Stato

Non sono cose da poco, specialmente in questo periodo storico, in cui ci è richiesto di essere cittadini consapevoli e attivi. Il tema che ruota intorno a diritti e doveri riguarda tutti, studiare per conoscere quali sono i tuoi e quelli di chi ti circonda ti rende una persona migliore, oltre che uno studente che adempie al suo dovere.

Come prepararsi all’esame: metodi di studio del diritto

Se avete tenuto alto il livello di concentrazione durante le lezioni siete a metà dell’opera. Avvalersi di quei momenti di discussione frontale con i professori è una buona abitudine, l’occasione giusta per chiedere approfondimenti e chiarimenti su ciò che non si è compreso. Se manca poco all’esame è arrivato il momento di seguire questa tabella di marcia:

  • Tirare fuori gli appunti e rivederli
  • Approfondire gli appunti con la lettura dei testi
  • Evidenziare i concetti principali di appunti e testi
  • Fare uno schema logico e chiaro degli argomenti

Per stimolare il metodo di studio del diritto e renderlo più dinamico è utile creare dei bigliettini con i nomi degli argomenti. Prendendone uno a caso dovrai esporre i concetti principali e fare una breve analisi per testare il tuo grado di preparazione. Se senti di avere delle lacune dedica ancora del tempo a quei concetti.

Il metodo di studio universitario ideale, quello che dà più risultati in assoluto è caratterizzato da una semplicità insospettabile. Non serve a molto creare metodi pieni di passaggi difficili, ma meglio puntare dritto al sodo. Ad esempio:

  • Selezionare gli argomenti prioritari
  • Utilizzare tecniche di lettura veloce
  • Schematizzare le informazioni più importanti
  • Inserire una sintesi degli schemi nelle mappe mentali

Si tratta di un metodo che sintetizza rapidamente i concetti basilari e li fissa nella mente. Da quei concetti si espande il discorso espositivo con molta più semplicità di quanto si creda.

Un altro consiglio che vogliamo fornirti dal profondo della nostra conoscenza è questo: attenzione alle domande  che ti vengono poste durante l’esame. Molto spesso si viene presi dal panico o dall’ansia, rischiando di rovinare ore produttive di studio. Con questo metodo potresti riuscire a studiare diritto costituzionale in due settimane o un mese e mezzo, dipende dal ritmo con cui hai deciso di organizzarti. Non rendere vano il tuo impegno, abbi fiducia in te stesso e nelle tue capacità, rispondi con sicurezza e chiarezza e tutto andrà per il meglio.


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