Ingegneri civili famosi: tre nomi da ricordare

Non è facile parlare quasi ed esclusivamente di ingegneri civili famosi, perché di ingegneri ce ne sono tanti, illustri e rinomati, ma non tutti con una specializzazione in ingegneria civile. I nostri studenti di Ingegneria a Genova ne conoscono di diversi e quei nomi rappresentano gli esempi di vita a cui anelano. In questo breve articolo vogliamo parlarti di tre in particolare.

Ingegneri civili famosi: 3 nomi indimenticabili

Due uomini e una donna, tre figure diverse e imprescindibili dell’ingegneria. Ecco i nomi: Pier Luigi Nervi, Emma Strada e George Stephenson. Ma iniziamo dall’ultimo per arrivare al primo. Pronti ad iniziare questo viaggio nel mondo della tecnica?

George Stephenson: maestro dell’ingegneria civile

George Stephenson nacque nel 1781, e attraversò il confine tra il Settecento e l’Ottocento. Fu un grande ingegnere brittannico, famoso per aver progettato una delle prime locomotive a vapore, chiamata Rocket. Anche il figlio Robert era ingegnere civile, e fu suo collaboratore fedele nell’impresa destinata a cambiare le sorti del mondo.

Durante la sua vita Stephenson costruì moltissime altre locomotive. Chissà se mai avrebbe immaginato la portata rivoluzionaria della sua grande passione per i motori.

Emma Strada: la prima donna italiana ingegnere

Emma Strada è stata la prima donna italiana a laurearsi in Ingegneria. Era figlia di un ingegnere civile, Ernesto Strada, proprietario di uno studio tecnico di progettazione. Conseguì la maturità nel 1903 e la laurea nel 1908, con il massimo dei voti.

A lei si deve la realizzazione di una galleria d’accesso a una miniera in Valle d’Aosta, ma sicuramente uno degli aspetti più importanti è quello è quello della progettazione e costruzione dell’Automotofunicolare di Catanzaro e di un ramo dell’acquedotto pugliese. Nel 1957, insieme ad altre importanti donne ingegnere promosse la nascita dell’Associazione Italiana Donne Ingegnere e Architetto.

Pier Luigi Nervi: orgoglio degli ingegneri civili

Un nome estremamente legato all’ingegneria civile e all’Italia è quello Pier Luigi Nervi. Non solo ingegnere, ma anche imprenditore e accademico. Il suo lavoro è stato importantissimo nel panorama internazionale, anche grazie a collaborazioni con Le Corbusier e Louis Kahn.

Il concetto più importante dietro all’opera di Nervi è quello della staticità. Egli sosteneva: la mia opera è ispirata da suggerimenti statici, che se interpretati e definiti con un’accurata ricerca sono di grande efficacia. La produzione più importante di Nervi è quella relativa alle opere più recenti: il Palazzetto dello Sport di Roma, il grattacielo di Australia Square a Sidney, l’Aula per Udienze Pontificie in Vaticano.


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