Che cos’è il sommario della tesi di laurea e come si fa

Hai bisogno di scoprire come scrivere il sommario della tesi di laurea e come si fa? Allora stai leggendo l’articolo giusto. Lo staff di Unicusano Genova ti ruberà pochissimo tempo, dandoti tutte le informazioni di cui hai bisogno e chiarendoti alcuni punti fondamentali. In questo modo potrai rimetterti subito a lavoro e continuare a scrivere i maniera più spedita e tranquilla.

Non farti bloccare dalle insicurezze, anche dalle più piccole come questa. Nessuno, prima di arrivare al punto in cui sei tu, conosceva tutti i passaggi necessari per scrivere al meglio una tesi. Quindi non sei l’unica persona in questa situazione: potremmo sbilanciarci nel dire che quasi tutti gli studenti che si sono laureati ci sono passati. Dopo lo scegliere l’argomento della tesi, questa è la parte che mette più in crisi. Ecco perché, prima di spiegarti che cos’è e come si fa il sommario tesi di laurea, ti forniremo un breve elenco per capire se hai strutturato al meglio il tuo lavoro.

Le parti della tesi: un breve excursus

Il sommario della tesi di laurea è parte di una struttura più ampia che tendenzialmente si ripete uguale in ogni ateneo. Usando questo elenco potrai capire se finora hai fatto bene oppure cosa ti manca ancora da scrivere. In generale, potremmo dire che le parti di una tesi sono 8.

  1. Frontespizio
    È il testo della copertina e della prima pagina una volta aperta la tesi. Deve riportare degli elementi fondamentali, dal logo dell’università al titolo che hai scelto per il tuo lavoro.
  2. Indice
    L’indice è l’elenco schematico di quanto andrai ad inserire nella tesi. Pensavi che questo fosse il sommario? Più avanti ti spiegheremo quali possono essere le differenze tra le due parti.
  3. Introduzione
    È la parte che ripercorre in breve gli aspetti che verranno trattati, messa in forma di “dichiarazione d’intenti”. Vuoi un suggerimento in più? Scrivila come ultima cosa, in questo modo saprai precisamente cosa dire.
  4. Corpo
    In questa parte rientra la tesi vera e propria. Suddividi il corpo in capitoli e sviluppali secondo una consequenzialità logica. Ad esempio, parti da delle premesse, esponi il tuo punto di vista e dimostralo con un esempio pratico.
  5. Note
    Sono gli approfondimenti per spiegare termini e concetti senza appesantire il testo.
  6. Conclusioni
    Potremmo dire che le conclusioni sono l’evoluzione dell’introduzione. Infatti, oltre a ripercorrere tutto ciò che è stato detto, sottolineando anche i risultati e gli obiettivi raggiunti.
  7. Bibliografia e sitografia
    È l’elenco di tutto il materiale utilizzato per scrivere.
  8. Appendici
    Non sono un parte fondamentale, ma possono tornare utili per aggiungere qualcosa in più sull’argomento trattato senza rendere troppo lungo l’elaborato.

Ed il sommario?

Come avrai notato il sommario della tesi di laurea non è presente nell’elenco. Allo stesso tempo non hai avuto neanche un approfondimento particolare dell’indice. Questo perché per spiegarti di cosa si tratta vorremmo mettere a confronto le due parti. Continua a leggere e ne saprai di più.

Sommario e indice: sono la stessa cosa?

Sommario e indice, anche se apparentemente possono sembrare due termini sinonimi, non lo sono. Te lo dimostrano le loro definizioni che abbiamo ripreso dal prestigioso Vocabolario Treccani.

Questa quella di sommario

Sommario: [dal latino summarium – compendio, derivato da summa – somma] Compendio, trattazione, esposizione scritta di un argomento fatta per sommi capi, limitata cioè ai punti e ai problemi fondamentali. Brevissimo riassunto degli argomenti trattati in un’opera, per lo più messo in principio al testo generale o alla parte che interessa.

Questa invece quella di indice

Indice: [dal latino index, indicis – indicatore]

Nei libri elenco dei titoli che distinguono le varie parti in cui l’opera è suddivisa. Talora soltanto della numerazione progressiva dei capitoli, disposti nell’ordine di successione con indicata a lato la pagina in cui si trovano. Può essere posto prima o dopo il testo.

Una differenza sostanziale

Come hai potuto leggere, sommario ed indice in generale sono due cose ben diverse. Hanno una struttura e una collocazione differenti. Il primo è praticamente un riassunto in forma discorsiva che anticipa il testo vero e proprio. In pratica ha la funzione di avvertire il lettore di cosa lo aspetta. Nella tua tesi può essere prima di tutti i capitoli per un riassunto generale, oppure come descrizione di ognuno. Questo significa che puoi collocarlo tra introduzione e corpo o tra un capitolo e l’altro.

Una guida schematica

L’indice invece è una guida per muoversi da una parte all’altra del testo. Puoi scriverlo inserendo il titolo del capitolo e la pagina a cui si trova, seguito dai rispettivi paragrafi, anch’essi opportunamente collegati alla pagina di riferimento. Usa sempre titoli chiari: chi consulterà l’elenco deve avere una panoramica delle informazioni che andrà a trovare.

Come fare il sommario

Conoscere la differenza tra il sommario della tesi di laurea e l’indice è stato il primo passo fondamentale per spiegarti come scriverlo. Solo così hai avuto modo di capire cosa ti aspettava. Ora però siamo arrivati alla pratica.

Parti dalla fine

Mentre stilare una bozza dell’indice come prima cosa può farti comodo per avere un “percorso”, il sommario va scritto alla fine. Sì, perché anche se lo dovrai inserire all’inizio della parte testuale, non potrai sapere da subito tutto ciò che andrai a scrivere. Seguendo il nostro consiglio invece avrai già completato la tua tesi e riassumere le parti sarà facilissimo!


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